Ti ho avuto per tutto il giorno sulla pelle del cuore, ti ho rincorso nei posti a noi conosciuti, ti ho ritratto a segni indelebili, con la volontà di smarrire ogni cosa superflua… Ho girato per le mie stanze vuote in preda ad una splendida tristezza, un sottile crescendo di sensazioni confuse, girandole di te ovunque. Ti ho pedinato, non volendo cercare nel nostro futuro niente che non fosse uguale a oggi, immaginando solo quello che di più potrà esserci tra noi. Sulla tua pelle le mie dita hanno seguito i tuoi tragitti, palpando e succhiando dai pori dischiusi fiotti di sensualità; ho ammirato, dentro la luce soffusa dell’intimità, i nostri corpi uniti, linee intrecciate e trascendenti: non ho mai conosciuto altro con tanta forza nella vita.
Ti ho raccontato cose mai dette, cammino per te senza silenzi: questo è un vero spaccio d’amore, del quale tu hai l’esclusiva. Credo ci sia una Storia nascosta, scritta in nessun libro, è la Storia di quelli che non si costruiscono addosso trappole raccontando a se stessi bugie di se stessi; gli scaffali sono semi vuoti, perché la gente non ha coraggio: su quegli scaffali c’è il nostro libro; è il primo in alto a destra, prendilo: sul frontespizio è scritto: ”OPERA D’ARTE!”